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28 marzo 2022

Confapi, Cgil, Cisl, Uil, accordo di solidarietà per l'Ucraina

Confapi, Cgil, Cisl, Uil, accordo di solidarietà per l'Ucraina

 

 

Attivato un "Fondo di solidarietà" dove confluiranno contributi volontari da parte delle lavoratrici, dei lavoratori, dell’impresa a sostegno della popolazione colpita dalla guerra

 

 

Accordo di solidarietà per il popolo ucraino. Confapi, Cgil, Cisl, Uil, di fronte alla drammatica e gravissima situazione che la guerra sta determinando in Ucraina, hanno deciso congiuntamente di sostenere un impegno di solidarietà mirato a sviluppare azioni concrete destinate a finalità umanitarie per il popolo ucraino. A tale scopo è stato attivato un “Fondo di solidarietà per il popolo ucraino” nel quale, a seguito dell’invito rivolto loro da Confapi, Cgil, Cisl, Uil confluiranno contributi volontari da parte delle lavoratrici, dei lavoratori, dell’impresa, da raccogliere nelle modalità che si riterranno più opportune. Detti contributi verranno raccolti tramite un c/c che sarà attivato presso Monte dei Paschi di Siena denominato “FONDO SOLIDARIETÀ POPOLO UCRAINO”. Confapi Cgil, Cisl e Uil effettueranno una valutazione puntuale sulle modalità umanitarie dell’intervento a sostegno della popolazione ucraina colpita dalla guerra nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione e la più rapida utilizzazione considerata la gravità della situazione. La raccolta dei fondi avrà termine il 31 Ottobre 2022.

 

La rete di cittadini di Modena

 

Semplici cittadini hanno creato una 'rete' a Modena che ha permesso di portare in Italia nove profughi ucraini, di cui quattro minorenni, andando a prenderli direttamente al confine fra Polonia e Ucraina, nelle località di Przemysl e di Medyka, dove i cittadini in fuga dalla guerra arrivano prevalentemente a piedi. L'iniziativa è stata promossa via social da Cristina Giacomelli, una modenese che dopo aver assistito ai bombardamenti russi in tv ha deciso di promuovere il progetto su Facebook e attraverso altri canali. E' nato in questo modo anche un crowdfunding e Confapi Emilia ha dato un importante contributo; fra i partecipanti c'era anche Stefano Bianchi, direttore di Confapi Emilia. A partire da Modena, venerdì, sono stati organizzati tre furgoncini pieni di beni di prima necessità. Al viaggio hanno partecipato volontari, imprenditori e avvocati. Successivamente si sono uniti altri quattro van provenienti da Alessandria, di un'associazione (la Sie, già operativa nel sostegno ai cittadini che scappano dal conflitto) che hanno caricato ulteriori 29 profughi. I mezzi partiti da Modena venerdì si sono fermati in serata a Cracovia per consegnare i beni di prima necessità (anche mascherine) a chi sta seguendo in Polonia l'emergenza umanitaria. Ieri l'arrivo a Przemysl, dove sono stati caricati i profughi, che tra il pomeriggio e la serata di oggi saranno ricongiunti ad altri connazionali che abitano in Italia.

 

 

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